Abitanti nel 1991: 2.536
Il
territorio del comune di Cantagallo si estende per 94,92 kmq tra il lato
destro del Bisenzio e la vallata del Limentra occidentale, su un territorio
in buona parte montuoso, nei contrafforti della catena appenninica.
Terra feudale, fu istituita sede di comunità dal granduca Pietro
Leopoldo nel 1774; ha raggiunto l'assetto attuale nel 1984 con l'aggregazione
di una zona tolta al comune di Barberino di Mugello.
Il paese di Cantagallo, dall'aspetto alpestre, sovrastato da
una catena di monti che quasi lo nascondono, pare essere stato nascosto
per secoli anche dai grandi eventi della storia. Poche sono infatti
le notizie pervenuteci a proposito di questo paese e delle frazioni del
suo territorio. Fino al XIV secolo fu dominio di una schiatta di piccoli
feudatari locali, i nobili da Cantagallo, vassalli dei conti
di Vernio, quindi entrò a far parte della giurisdizione di Firenze.
Al contrario il capoluogo, Luícciana, era nel Medioevo sotto la
giurisdizione civile e politica di Pistoia e vi aveva sede il podestà
della Val di Bisenzio, come risulta da alcuni documenti della fine del
Trecento. Altra località di un certo rilievo storico è
Trebbio (anticamente Treppio), nel Medioevo sede di una pieve dipendente
dalla diocesi di Bologna e oggetto di lunga disputa tra Pistoia e la Santa
Sede, disputa terminata con l'acquisizione pistoiese di Trebbio e di altri
castelli circonvicini nel 1319; in epoca granducale a Trebbio c'era la
dogana.
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