I
tortelli di patate sono dei quadratoni a forma di raviolo, morbidi, di
colore giallo, con un ripieno di patate bollite e formaggio. L’odore
è quello della pasta fresca e il sapore quello delle patate.
Farina, sale e uova vengono impastate sulla spianatoia di legno; la pasta
viene poi stesa con il mattarello e dopo averla appiattita si taglia a
strisce. Ogni pezzetto di pasta viene prima farcito con un ripieno di
patate bollite e formaggio, poi si sovrappone un altro strato di pasta.Il
raviolo così formato viene chiuso a mano ai lati ed è pronto
per essere bollito.
Il tortello di patate deve la sua tradizionalità alla particolare
combinazione degli ingredienti e ai sistemi di lavorazione, che sono rimasti
gli stessi nel tempo. L’impiego di patate locali per il ripieno
conferisce una morbidezza ed un gusto molto apprezzati in zona. Viene
prodotto da almeno 250 anni; si consuma come primo piatto con sugo di
carne bovina, accompagnato da vini rossi robusti.
Nel Mugello i pastifici che tradizionalmente producono il tortello di
patate sono soltanto tre (San Piero a Sieve, Scarperia e Borgo San Lorenzo)
anche se la produzione si è diffusa in altri comuni della provincia
di Firenze. Si stima una produzione complessiva di alcune migliaia di
quintali all’anno, ultimamente si è registrato un leggero
aumento della richiesta di questo prodotto. Viene venduto a ristoratori,
direttamente a privati, a negozi locali e alla grande distribuzione.Durante
il periodo primaverile-estivo il in Mugello si tengono numerose sagre
legate al tortello di patate.
Territorio interessato alla produzione |
La provincia di Prato e il Mugello. |
Produzione in atto |
Attiva. |
Materiali, attrezzature e locali
utilizzati per la produzione |
• Spianatoia in legno per l’impasto
• Mattarello per la stesura della pasta
• Coltello o attrezzo per la pezzatura dei quadratoni |
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