La
ricotta di pecora grossetana ha colore bianco, consistenza cremosa e quasi
spugnosa, sapore dolce e delicato, forte odore di latte. La forma è
tronco-conica, le pezzature si aggirano sugli 1,3 kg.
Il siero viene riscaldato per fare affiorare la ricotta che viene quindi
raccolta e disposta in fuscelle forate per permetterne lo sgocciolamento.
Le fuscelle vengono infine disposte in cella frigorifera. Si produce da
novembre a giugno.
La tradizionalità della ricotta di pecora di Grosseto è
legata alla particolare tecnica di lavorazione, rimasta invariata nel
tempo, e alla qualità del latte impiegato. Si consuma da sola oppure
come ingrediente di piatti dolci o salati (dolci di ricotta, tortelli,
torte salate).
Sono due i più grossi caseifici che producono la ricotta di pecora
grossetana a Manciano e a Sorano. Ci sono poi altri piccoli caseifici
la cui produzione però è irrilevante. In media la quantità
prodotta in un anno è di 9000 quintali; non c’è tendenza
all’aumento. Alla vendita diretta è destinata solo una piccola
percentuale, la maggior parte del prodotto è invece rivolta a distributori
non locali che lo commercializzano nel resto della regione e dell’Italia.
Territorio interessato alla produzione |
Provincia di Grosseto. |
Produzione in atto |
Attiva. |
Materiali, attrezzature e locali
utilizzati per la produzione |
• Locale di lavorazione
• Mestolo per la raccolta della ricotta
• Fuscelle
• Cella frigorifera
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